Sicurezza

Seggiolini anti abbandono: legge approvata

Dopo la campagna di sensibilizzazione Bimbi in auto: vision zero promossa  nel mese di luglio dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli,  e il via libera della Camera prima della pausa estiva, con il sì del Senato è finalmente legge  l’obbligo di installare sui seggiolini delle auto i dispositivi anti abbandono.

Il via libera definitivo al testo in Senato è arrivato (senza ulteriori modifiche) con  261 voti favorevoli.  Un provvedimento fortemente condiviso da ogni componente parlamentare come dichiarato al Sole24ore dal relatore Fidanza (Fdi). Il disegno di legge evidenzia Fidanza prevederà un sistema sanzionatorio, “lo stesso attualmente in vigore per chi non assicura i bambini al seggiolino”.

Il disegno di legge
Sono 7 i disegni di legge proposti dai parlamentari. Il testo finale si base sul ddl Meloni (C 651).  Sostanzialmente il disegno di legge va a modificare l’articolo 172 del codice della strada introducendo l’obbligo di un dispositivo di allarme anti abbandono per i sistemi di ritenuta per bambini.
Le specifiche tecniche-costruttive e funzionali dei seggiolini saranno stabilite da un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. I seggiolini dovranno essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso in grado di rilevare la presenza di un bambino nell’abitacolo.

Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo
Il mancato rispetto della norma verrà configurato come reato amministrativo. Per le eventuali trasgressioni le multe vanno da 81 a 326 euro, inoltre nel caso di recidiva nei due anni successivi alla violazione, sarà applicata la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo di tempo che varia tra i 15 giorni e i 2 mesi.

Incentivi per le famiglie
L’esecutivo ha intenzione di predisporre un fondo specifico che consenta l’introduzione di un’agevolazione fiscale per le famiglie che acquisteranno il prodotto. Nei prossimi mesi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assieme al Ministero dell’Economia lavoreranno per trovare le coperture finanziarie.