ABS, ASR, EBD, ESP: i dispositivi che rendono sicura la frenata dell’auto!

ABS, ASR, EBD, ESP: zoom sui dispositivi che rendono sicura la tua auto! E’ molto importante conoscere i dispositivi di sicurezza che ogni giorno ci aiutano a rendere più sicura la guida: vediamo insieme quali sono.

ABS
Dall’inglese Antiblock Breaking System, è un sistema che, durante la fase di frenata, impedisce il bloccaggio di una ruota mentre le altre ancora girano: è stato inventato nel 1974 dall’azienda automobilistica svedese Volvo, che proprio quell’anno lo introdusse nel mercato automobilistico; fu poi ufficialmente commercializzato a livello globale dalla Bosch a partire dal 1978.

La prima casa automobilistica italiana a installare il sistema di anti bloccaggio delle ruote è stata la Lancia che nel 1984 lo ha montato sul modello Thema: nel 2004 questo sistema è diventato un equipaggiamento obbligatorio per tutti gli autoveicoli e dal 2016 è obbligatorio su tutti i mezzi di cilindrata superiore a 125 cm³.

L’utilità dell’ABS è particolarmente evidente sull’asfalto bagnato: infatti, generalmente, una brusca frenata anziché bloccare il veicolo, lo fa scivolare “a saponetta” in modo incontrollato. Ci si può accorgere dell’entrata in funzionamento dell’ABS, quando si effettua una frenata a fondo e si avverte la caratteristica vibrazione del pedale: questo effetto potrebbe spaventare temendo un guasto, ma non va assolutamente rilasciato il pedale, sarebbe un grave errore, in quanto proprio in quel momento l’ABS sta svolgendo il suo lavoro!

ASR
Il controllo della trazione è denominato ASR (dall’inglese Anti-Slip Regulation o Anti-Spin Regulation), un sistema a gestione elettronica che impedisce il pattinamento delle ruote motrici di un veicolo nel momento dell’accelerazione.

Nei motori con valori di coppia elevati, l’ASR offre maggior sicurezza e comfort, soprattutto su fondi stradali sdrucciolevoli o che presentano scarsa aderenza: evita repentine partenze e garantisce una maggior sicurezza nelle fasi di accelerazione, evitando così slittamenti e sbandate. Funziona in combinazione con l’acceleratore elettronico e sfrutta i sensori di giri delle ruote del sistema ABS: se in una delle ruote motrici viene rilevato un improvviso innalzamento del numero di giri (slittamento), il sistema interviene riducendo la coppia trasmessa dal motore, assicurando la giusta trazione e offrendo così la corretta stabilità direzionale alla vettura.

EBD
Con questo acronimo inglese (Electronic Brakeforce Distribution), cioè “ripartitore elettronico di frenata”, si intende il sistema che parzializza la frenata delle ruote posteriori di un veicolo, evitandone così il bloccaggio nelle decelerazioni violente.

Rappresenta il completamento in termini di progettazione e di sicurezza dell’ABS, poiché rende più sicura la frenata: infatti, durante una frenata d’emergenza, il carico sulle ruote è diseguale soprattutto su quelle posteriori, che hanno una minore aderenza sull’asfalto in quanto caricano meno peso (sulle ruote anteriori influisce il peso del motore). Ciò può portare al loro bloccaggio e quindi alla perdita di possibilità di scelta di direzione del veicolo, causando un testa-coda. L’EBD regola dunque le forze della frenata su una o entrambe le ruote posteriori, evitando il loro arresto.

ESP
E’ un acronimo che identifica l’Electronic Stability Program, un sistema di sicurezza attivo per gli autoveicoli: un dispositivo elettronico integrato nella vettura controlla la stabilità del veicolo ed agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con differente intensità in modo tale da ristabilizzare l’assetto della vettura.

Il controllo elettronico di stabilità interviene solo quando l’assetto dell’auto è messo fortemente in crisi da un cambio di direzione effettuato a velocità superiori a quelle consentite dalla fisica: questo sistema interviene in casi di repentini cambiamenti di direzione del veicolo. L’ESP utilizza particolari sensori che rilevano l’assetto effettivo della vettura e informano la centralina del sistema ABS, che interviene e recupera le perdite di stabilità regolando, in maniera del tutto indipendente per ogni pneumatico, freni e potenza erogata dal motore e destinata alle singole ruote motrici.

Il nostro consiglio
La prudenza non è mai troppa, ma conoscere il comportamento della propria vettura in casi estremi è molto importante: seguite i video corsi di Guida Sicura dell’Automobile Club d’Italia dove potrete imparare ad utilizzare al meglio la vostra auto in casi di emergenza.