Sicurezza

Alcol test: cos’è, come funziona, i limiti

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda limiti, sanzioni e modelli etilometro.

L’ETILOMETRO
L’etilometro è uno strumento di misurazione utilizzato per determinare il valore dell’alcool, ovvero dell’etanolo contenuto nel sangue, ed è stato inventato nel 1954 da Robert Borkenstein, ex capitano della polizia dell’Indiana, negli Stati Uniti d’America.

COSA DICE LA LEGGE
La normativa attuale italiana stabilisce come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite, e quindi in stato di ebbrezza, costituisce un reato, punito, oltre che con la perdita di 10 punti sulla patente, con le sanzioni previste dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada:

  • Guida con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l: ammenda da 500 a 2000 euro, sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
  • Guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: ammenda da 800 a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi,e  sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno.
  • Guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi ad un anno, sospensione della patente da 1 a 2 anni, sequestro preventivo del veicolo e confisca del veicolo (salvo che appartenga a persona estranea al reato).

Il limite legale di 0,5 g/l viene inoltre portato a zero per alcune categorie di conducenti: per i minori di 21 anni, per chi ha la patente da meno di 3 anni e per i conducenti di professione.

COME FUNZIONA
Il principio chimico che sta alla base del funzionamento di questo strumento di misura è la Legge di Henry (1803): “Un gas che esercita una pressione sulla superficie di un liquido, vi entra in soluzione finché avrà raggiunto in quel liquido la stessa pressione che esercita sopra di esso”.

Infatti, l’alcool contenuto nelle bevande, una volta assorbito dall’organismo, entra in circolo con il sangue e ci resta fino alla sua espulsione. Si può quindi considerare il sangue come una soluzione acquosa contenente una certa percentuale di alcool. Di conseguenza, il vapore (contenuto nell’aria che espiriamo) è in equilibrio con tale soluzione, e in particolare la percentuale di alcool registrata dall’etilometro in tale vapore è proporzionale a quella contenuta nel sangue.

I VARI MODELLI
In commercio esistono vari tipi di etilometro: a palloncino, a fiala, su saliva, su urina e i modelli elettronici. Vediamoli insieme.

  • a palloncino: occorre soffiare dentro un palloncino il quale viene successivamente svuotato facendo passare l’aria precedentemente espirata attraverso un tubo contenente materiale reattivo. Dopo due minuti si osserva la colorazione dei sali all’interno del tubo, che faranno capire se è stata superata la soglia limite di 0,5 g/l;
  • a fiala: il procedimento è lo stesso del metodo a palloncino ma in questo caso occorre espirare l’aria all’interno di una fiala. I sali contenuti nella fiala assumeranno una colorazione che indicherà il superamento o meno della soglia limite;
  • su saliva: questa prova si effettua bagnando con la saliva un tampone che assumerà una colorazione spia del superamento della soglia limite;
  • su urina: a differenza di quello su saliva, in questo caso si deve bagnare un tampone spia con l’urina ed attendere quattro minuti;
  • Elettronico: è un dispositivo di precisione che, grazie ad un sensore elettrochimico, permette una esatta misurazione della concentrazione di alcool. Occorre soffiare dentro al boccaglio monouso collegato al dispositivo per vedere istantaneamente il risultato del test sul display LCD.

Vi consigliamo pertanto di tenere sempre nella vostra auto un etilometro: prima di rimettervi in viaggio dopo una cena trascorsa con i vostri amici o dopo una serata trascorsa in discoteca, effettuate un alcoltest, così potrete capire se mettervi alla guida o far guidare qualcun altro. In generale, consigliamo, se si è bevuto, di lasciare la guida a un amico, sarà una precauzione molto saggia.