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Guida autonoma: cosa ci attende nel 2018

Il futuro della guida autonoma? Nei prossimi anni le auto a guida autonoma saranno realtà. Ma ci si arriverà a tappe, passando per veicoli semi-automatici già a partire dal 2018. Vediamo insieme cosa stanno preparando le principali case automobilistiche.

Guida autonoma: le previsioni delle case automobilistiche

Audi

La casa tedesca ha presentato l’11 luglio a Barcellona la nuova A8. Sarà la prima auto a guida autonoma di livello 3 al mondo a essere prodotta in serie e commercializzata. In questo livello, l’auto è in grado di guidare da sola. Gestisce accelerazione, frenate e direzione, mentre il pilota interviene in situazioni problematiche o se la guida autonoma non è permessa o è pericolosa. Il software installato conterrà un blocco di questa funzione, che potrà essere abilitata solo quando le leggi europee lo consentiranno.

BMW

BMW ha intrapreso una collaborazione con Intel e Mobileye per lo sviluppo delle auto a guida autonoma. L’obiettivo è “produrre in serie entro il 2021 auto altamente e completamente automatizzate”. Entro quella data i veicoli saranno sicuramente di livello 3. E’ anche possibile che si arrivi entro il 2021 anche alla capacità di produrre auto di livello 4 o 5.

FCA

Fiat-Chrysler si è alleata lo scorso anno con Waymo, azienda del gruppo Alphabet (la holding che controlla Google) che ha raccolto l’eredità della Google self-driving car, per testare alcuni minivan Chrysler Pacifica. Un’esperienza che a quanto pare è stata positiva. La flotta di Chrysler Pacifica ibride crescerà di cinquecento unità, che si andranno ad aggiungere alle cento con cui era partita la collaborazione con FCA. Le vetture saranno inviate all’azienda che fa capo a Google per essere modificate con l’equipaggiamento tecnico necessario ai test. Le auto saranno anche guidate da persone residenti a Phoenix, che le utilizzeranno nella vita quotidiana.

Honda

Anche Honda ha annunciato di avere trattative in corso con Waymo. L’obiettivo della casa nipponica è produrre in serie auto a guida autonoma di livello 3 entro il 2020. Sarà l’anno nno in cui Tokyo Ospiterà le Olimpiadi, un ottimo strumento pubblicitario per i nuovi veicoli.

Toyota

Toyota nel 2015 ha investito 1 miliardo di dollari per lo sviluppo di tecnologie robotiche e di intelligenza artificiale per la self-driving car. L’obiettivo è lanciare entro il 2020, per le Olimpiadi, auto sul prototipo Highway Teammate. Si tratta, come per Honda, di un’auto di livello 3.

Hyundai

L’obiettivo della casa coreana in materia di auto a guida autonoma è quello di produrre veicoli dal prezzo competitivo, nella fascia di mercato raggiungibile dall’automobilista medio, grazie allo sviluppo di un sistema di guida proprietario che utilizzi meno potenza di calcolo della concorrenza. Per raggiungere questo traguardo, Hyundai ha investito 1 miliardo e 700 milioni di dollari e assunto 3mila persone nel proprio programma di auto a guida autonoma, e secondo uno degli ingegneri a capo del progetto la casa automobilistica dovrebbe essere in grado di produrre veicoli di livello 3 entro il 2020 e di livello 4 entro il 2030.

Renault – Nissan

Il gruppo Renault e Nissan ha una partnership con Microsoft e con Autonomous Vehicle Simulation, compagnia francese specializzata nella realizzazione di simulatori aerospaziali. L’obiettivo è produrre di 10 differenti modelli di auto a guida autonoma di livello 4 entro il 2020, e di livello 5 entro il 2025. Già oggi, l’alleanza Nissan-Renault utilizza per i propri test sulle vetture con intelligenza artificiale, un software di simulazione chiamato SCANNeR.

PSA (Citroen e Peugeot)

Il Gruppo Psa e la start-up nuTonomy hanno annunciato una partnership per testare l’integrazione di sistemi di guida autonoma. nuTonomy installerà software, sensori dedicati e piattaforme di calcolo a bordo del suv Peugeot 3008. L’obiettivo, entro la fine dell’estate, sarà integrare il sistema per sperimentare la guida autonoma del nuovo suv.

Ford

Il colosso americano collaborerà con la start-up Argo AI per realizzare una vettura senza conducente entro il 2021. L’obiettivo è riuscire a realizzare 90 auto sperimentali quest’anno. Un passo necessario per mettere poi in commercio il primo modello, con l’intenzione di utilizzarlo inizialmente per progetti di ride-sharing o di consegna di piccoli pacchi e prodotti.

Volvo

La casa svedese si è alleata con Uber per il progetto di auto a guida autonoma. E’ convinta che il nuovo mercato cambierà volto sia del car sharing sia del segmento di lusso del mercato dell’auto. L’obietto, dichiarato dal CEO Hakan Samuelsson, è produrre auto a guida autonoma di livello 3 entro il 2021. Il pilota automatico sarà un optional sui veicoli premium e costerà inizialmente circa 10 mila dollari.