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Furto d’auto: intervista a Daniele sulla sua esperienza a lieto fine

L’automobile non è solo un mezzo di trasporto, rappresenta anche un luogo di intimità: il furto quindi determina uno sconvolgimento dell’equilibrio quotidiano e può rappresentare un forte trauma, che in molti casi ha come effetto anche un disagio emotivo e relazionale.

Nella maggior parte dei casi i ladri studiano le abitudini della vittima prima di commettere il furto d’auto: nonostante i sistemi di antifurto si siano sempre più evoluti, i ladri esperti riescono spesso a rubare l’auto in pochi minuti, tanto che il 31,2% dei furtiavviene con uno scasso diretto. Quattro vittime su dieci dichiarano di non saper ricostruire le modalità del furto d’auto che nel 13,8% dei casi avviene con traino e il 5% con sottrazione delle chiavi (fonte: A&F Research da LoJack Italia (2010), società leader nelle attività di rilevamento e recupero dei veicoli rubati).

Ciao Daniele, puoi raccontarci il furto della tua auto? Quando e come è avvenuto?
“Domenica 9 agosto 2015 sono partito con la mia Fiat Punto nuova per trascorrere una giornata al mare insieme alla mia ragazza: siamo arrivati a Lido di Camaiore (LU) verso le 10:00 di mattina, abbiamo parcheggiato l’auto in una delle tante traverse che collegano al mare ed insieme ci siamo recati in spiaggia. Verso le 13:00 sono tornato alla macchina per recuperare alcuni oggetti personali dimenticati: l’ho aperta, ho preso quello che mi serviva e, una volta chiusa, sono tornato in spiaggia. Nel pomeriggio, verso le 17:00, la macchina era sparita: ho pensato fosse stata portata via dal carroattrezzi per qualche violazione di cui non mi ero accorto,  ma invece ho scoperto che era stata rubata!”

Cosa hai provato in quel momento?
“E’ stata una sensazione orribile: l’avevo acquistata da appena 15 giorni! Quando sono andato a sporgere la denuncia, la rabbia si è trasformata in avvilente frustrazioneperché mi sono reso conto, parlando con gli agenti, che i furti d’auto sono molto frequenti!!”

L’hai poi ritrovata?
“Sì, un miracolo!! Fortunatamente dopo 10 giorni sono stato ricontattato dai Carabinieri, che hanno rinvenuto la mia auto parcheggiata in un centro commerciale: era stata segnalata dalla guardia giurata del supermercato, che l’aveva notata ferma da almeno 4 giorni.”

In quale stato l’hai trovata?
“Quando sono andato a riprenderla ho potuto constatare che non era stato fatto nessun tipo di danno, né negli interni, né alla carrozzeria. Ma la cosa che mi ha sbalordito è che non sono ancora riuscito a capire come abbiano fatto i ladri ad aprire l’auto senza danneggiarla!”

Quale tecnica di furto è stata usata?
“I Carabinieri mi hanno spiegato che molti dei ladri d’auto hanno con loro un dispositivo chiamato Jammer, che è in grado di infastidire il segnale della chiusura centralizzata delle porte. Viene utilizzato soprattutto in aree molto affollate, come i parcheggi dei centri commerciali: i malintenzionati si appostano a pochi metri di distanza dall’auto e lo attivano disturbando il segnale del radiocomando, impedendo così la chiusura delle porte, così poi la aprono tranquillamente e la rubano senza difficoltà. La mia Punto ha in dotazione di serie l’immobilizer che però in quell’occasione non è stato utile.

Dopo il furto d’auto, hai preso dei provvedimenti per proteggere la tua auto?
Certo! Il giorno stesso del ritrovamento ho acquistato l’antifurto meccanico Bullock Absolute e adesso mi sento più tranquillo, perché è uno strumento all’avanguardia e davvero sicuro, e in pochi attimi posso installarlo e disinstallarlo, senza perdere tempo, soprattutto quando sono di fretta!